sabato 23 agosto 2008

GLI ORRORI DEL CRISTIANESIMO


Papa Woytila ha chiesto perdono per alcuni crimini commesi dalla Chiesa Cattolica. Purtroppo, negli ultimi 2.000 anni, i misfatti del Cristianesimo sono stati tanti: caccia alle streghe e agli eretici, Inquisizione, schiavismo, colonialismo, appoggio a dittature europee e sudamericane, pedofilia... E quante vite sono state distrutte, direttamente o indirettamente, dallo strapottere cattolico e, più in generale, cristiano? Il calcolo esatto è impossibile ma ci troviamo comunque di fronte a un orrore di proporzioni bibliche sul quale i libri di storia spesso tacciono.Grandi nomi, tutti questi, che giganteggiano a scandire però una lunga, lunga teoria di martiri anonimi del cristianesimo.Tipo la benedizione impartita alla Tratta dei Neri, o tutte quelle conversioni forzate, obbligatorie se non si voleva essere uccisi. Tra uno e l’altro e quell’altro ancora, dei grandi nomi che tutti conoscono, ecco infatti sfilare a decine, a centinaia di migliaia in alcuni periodi, a milioni tutti insieme i fantasmi fabbricati dalle stragi della fede impazzita. Spesso gran brutta gente, certo...Froci, mignotte, streghe ridotti in cenere su quei roghi dove venivano sparse erbe aromatiche in modo che l’odor di bruciato non desse troppo fastidio a chi andava ad assistere allo spettacolo.E rimangono negli occhi certe torture, raccontate attraverso verbali d’epoca, roba e tecniche demoniache usate proprio per combattere Satana. Una per tutte, una vecchietta delle Prealpi sopra Imperia, sospettata di stregoneria, di cui grazie ai verbali di quel 1588, è possibile seguire passo passo torture e agonia, appesa come fu per giorni e giorni in attesa di una confessione che non riuscirono a strapparle.Sono montagne i corpi straziati. Eretici, certo... Templari, Catari (all’incirca un milione i loro morti), i Patarini, i Valdesi (nel 1350, ne furono bruciati 150 in un solo giorno) , gli Albigesi...ma anche grandi personalità e grandi scienziati come Galileo Galilei,Giordano Bruno(messo a rogo)la vergogna di cui nessuno, però, finora, si è ancora scusato (1600). Giovanna d’Arco andò in fumo invece nel 1431, ma almeno, lei, nel 1909 l’hanno fatta santa. E Savonarola bruciato nel 1498, allora? Che ancora aspetta una vera riabilitazione.Del resto che per la libertà di culto non buttasse granché bene, lo si era capito da subito, fin dall’inizio, dai primissimi imperatori dopo Costantino. Nel 391 Teodosio, convinto da Sant’Ambrogio di Milano, mise fuori legge tutti i culti pagani: ne chiuse i templi e li requisì. Neppure due secoli dopo Giustiniano, il giusto Giustiniano, stretto com’era tra fede e politica, fece dello stadio di Bisanzio un vero e proprio mattatoio.E’ del 1229 il Concilio di Tolosa che istituisce la Santa Inquisizione. E’ Gregorio IX che ne affida la gestione a Domenicani e a Francescani. E’ Innocenzo IV che pensa bene, a metà del XIII secolo, di renderla più efficiente autorizzando la tortura. E’ poi, tra Cinque e Seicento, che la Ruota dell’Inquisizione si mette a girare a più non posso stritolando a migliaia, con un’efficienza parossistica, le sue vittime.Mica solo sangue e roghi, in nome di Dio. Anche censure. La più paradossale? Quella che puntò a frenare, a bloccare la circolazione della Bibbia appena tradotta in tedesco da Lutero e, sulla sua scia, in varie lingue nazionali da altri religiosi. Una relazione di prelati inviata al Papa nel 1533 avverte: "Debbono farsi tutti gli sforzi acciocché si permetta il meno possibile la lettura del Vangelo... Basti quel pochissimo che suol leggersi nella messa, né più di quello sia permesso leggere a chicchesia. Finché gli uomini si contentarono di quel poco, gli interessi della Santità Vostra prosperarono. Ma quando si volle leggere di più, cominciarono a decadere.Il Vangelo,è quello che più di ogni altro ha suscitato contro di noi i turbini e quelle tempeste per le quali è mancato poco che noi fossimo interamente perduti. Ed invero, se qualcuno lo esamina interamente e diligentemente, e poi confronta le istruzioni della Bibbia con quel che si fa nelle nostre chiese, si avvedrà subito che la nostra dottrina è molte volte diversa e, più spesso ancora, ad essa contraria.."
Pio IX fu l’ultimo Papa Re: amministrò Roma con il pugno di ferro; si oppose a ogni democratizzazione; instaurò la pena di morte per i ribelli; condannò con il Sillabo ogni liberalismo; vietò la politica ai cattolici; tenne ben chiusi gli Ebrei nel ghetto... Beato lui? Una follia
Pio XII Prima di diventare Papa prestava servizio in Germania (e quindi era ben informato di chi fossero i nazisti). Firma l’ordine di scioglimento di ogni organizzazione politica cattolica tedesca spianando così la strada a Hitler. Non si accorge che i nazisti iniziano a massacrare ebrei, zingari, omosessuali. Blocca l’Enciclica del suo predecessore Pio XI, incentrata sulla condanna al razzismo. E non si accorge neppure che deportano gli Ebrei romani. Non si accorge dei massacri e delle torture. Non si accorge, neppure, di quei frati francescani che gestiscono, mitra alla mano, uno dei campi dove i nazisti slavi massacrarono più di un milione di serbi....E sì: Pio XII doveva, davvero, essere un tipo un po’ distratto...
le tariffe da pagare per l’assoluzione dei peccati
Leone X era un Medici, famiglia di banchieri. Con lui il bilancio delle indulgenze subì un’impennata. Suoi piazzisti percorsero l’Europa vendendo «lettere di indulgenza». E’ del 1517 la Taxa Camarae, l’elenco delle tariffe per l’assoluzione dei peccati. Ecco un esempio.«L’ecclesiastico che incorresse in peccato carnale sia con suore, sia con cugine, nipoti o figliocce, sia, infine, con un’altra qualsiasi donna, sarà assolto, mediante il pagamento di 67 libbre, 12 soldi. Se l’ecclesiastico oltre al peccato di fornificazione chiedesse di essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi»
Il nuovo millennio è iniziato con la vestitura del nuovo pontefice josep Ratzinger "in arte" Benedetto XVI...Un pontefice integralista che fà fare un notevole salto indietro alla chiesa cattolica.La sua prima "grande" uscita in un momento di forti tensioni fra mondo arabo e mondo cristiano è stato,riferendosi a jihad e guerra santa:"Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo - aveva detto un imperatore bizantino, citato da Ratzinger - e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane...". COMPLIMENTI!!!!!